lunedì 1 settembre 2014

Visto J1 - Breaking the Visa process

Nel processo di ottenimento del visto J1, intercedono almeno tre soggetti fondamentali con ruoli differenti: l'azienda, lo sponsor e il consolato. Con ognuno dei tre ho dovuto sostenere almeno un colloquio.
Da quello che ho avuto modo di capire, questi tre elementi hanno più o meno i seguenti ruoli:
  • Azienda: è quella che caccia i soldi. Se l'azienda è davvero interessata a voi allora cercherà di facilitare l'ottenimento da parte vostra del visto americano. Nel mio caso l'azienda mi ha fatto inizialmente firmare il contratto di tirocinio ed in seguito ha contattato personalmente (e pagato) il secondo soggetto, lo sponsor.
  • Sponsor: si tratta di un intermediario specializzato nella compilazione dei documenti necessari ad ottenere il visto e nel seguire il richiedente e l'azienda durante tutto il processo. Il servizio offerto dallo sponsor è spesso chiamato "Program", quindi quando ad esempio vi chiedono di pagare la "Program Fee" voi state effettivamente pagando lo sponsor, acquistando ad esempio il loro "Internship Program" o "Au Pair Program". Ad una Program Fee più elevata corrisponde un servizio migliore. Nel mio caso il servizio offerto dal mio sponsor comprendeva il pagamento della tassa SEVIS e la Health Insurance. Ciò mi ha fatto pensare che l'azienda abbia sborsato una cifra non indifferente allo sponsor. Se l'azienda non copre l'iscrizione al programma allora la Program Fee può anche essere pagata da voi stessi. Lo sponsor è anche un'azienda autorizzata a collaborare con il governo americano e quindi esiste un elenco ufficiale di tutti gli sponsor registrati negli USA, che si può trovare a questo link: Lista Sponsors.
  • Consolato: rappresenta il governo americano in italia e si occupa di emettere i visti a chi ne fa richiesta. Non ha nessun legame ne con lo sponsor ne con l'azienda, tutto quello di cui si occupa nell'ambito di emissione dei visti è di visionare i documenti che voi personalmente presentate per la richiesta del visto, valutare le vostre motivazioni ed eventualmente accettare o rifiutare la vostra richiesta. Per ottenere il visto dovrete fissare correttamente un appuntamento in uno dei quattro consolati italiani (Milano, Firenze, Roma, Napoli - Roma è un'ambasciata), consegnare di persona i documenti richiesti e sostenere un colloquio in inglese con il console/funzionario di turno. Il consolato si occuperà di apporre il visto (un adesivo molto fancy) nella prima pagina libera del vostro passaporto, firmarvi i documenti e spedirvi tutto a casa tramite corriere.
Questo tre soggetti intervengono in maniera pressoché lineare nel processo di ottenimento del visto: prima l'azienda, poi lo sponsor ed infine il consolato. Ciò permette di identificare tre miletones ben precise nell'intero processo il cui effetto è quello di rendervi consapevoli che state facendo qualche passo in avanti. Nel il mio caso, i momenti esatti in cui il mio cuore si è alleggerito furono: quando ricevetti il contratto dall'azienda, quando lo sponsor mi contattò per la prima volta e quando riuscii ad anticipare la data dell'appuntamento consolare.

Nessun commento:

Posta un commento