Ottenere il permesso di lavoro OPT non è semplice ma decisi comunque di complicare ulteriormente le cose. Feci domanda di OPT a metà Dicembre 2017, una settimana prima della laurea.
La domanda di OPT consiste in un plico di documenti da inviare all'USCIS. La compilazione di tali documenti è estremamente delicata. Alcuni di essi sono del tutto inusuali e non è affatto facile, se non impossibile, compilarli correttamente senza l'aiuto della scuola. Alcune delle cose più strane sono il fatto che dovete includere un assegno correttamente compilato con numero SEVIS, numero I94 e altri dettagli scritti direttamente sull'assegno. Che tutte le firme devono essere fatte con inchiostro nero, che l'I20 deve essere stato emesso entro 30 giorni dal momento in cui l'USCIS riceve il plico e che se inviate le stesse fotografie usate nel visto F1 vi rifiutano la richiesta o ve la allungano a dismisura in quanto le foto devono essere recenti. Non voglio perdermi nei dettagli della compilazione della domanda perchè la scuola deve mettere a disposizione personale per aiutarvi nel processo, ma una volta inviato il plico è tutto sulle vostre spalle.
Se la domanda va a buon fine otterrete via mail la EAD Card. Una tessera che vi abilita ad accettare lavoro negli stati uniti.
Funziona così. Una volta inviata la domanda dovete aspettare che venga ricevuta, processata e vi venga assegnato un Receipt Number. Questo vi viene comunicato sia in maniera cartacea attraverso mail sia attraverso e-mail (se avete incluso il G-1145 nella vostra domanda). Nel mio caso l'ottenimento del receipt number tramite email è stato piuttosto veloce, una settimana o dieci giorni.
Una volta che avete il Receipt Number in teoria potete controllare lo stato della richiesta di OPT sul sito USCIS. Potete anche registrare un account per monitorare meglio la situazione. Il primo stato della vostra domanda sarà "Case Was Received" a dimostrare che il vostro caso è ora in processo e che vi hanno inviato il Receipt Number. Da quel punto in poi l'unica cosa che potete fare è aspettare e sperare. Non conosco nello specifico i dettagli di come questi stati cambino durante il processo della vostra domanda ma è noto che il peggiore di tutti gli stati sia l'RFE: Request for Further Evidence. Se la vostra domanda è incompleta o l'USCIS ritiene che dobbiate inviare ulteriori documenti a supporto della vostra richiesta allora vi invia una mail con la lista dei documenti da inviare. In genere non è un problema rispondere con i documenti richiesti ma nel mio caso sarebbe stato pressochè impossibile. Questo perchè durante il periodo di attesa dell'approvazione dell'OPT avevo deciso di lasciare gli stati uniti e ritornare in Europa portando con me tutti i documenti e tutte le valige.
Lasciando gli stati uniti durante il periodo di approvazione presi un rischio enorme. Affrontare una RFE dall'Europa sarebbe stato davvero difficile. Soprattutto perchè la lettera di RFE sarebbe arrivata al mio indirizzo di posta negli stati uniti. Ad ogni modo, lasciai gli stati uniti a metà Febbraio che non avevo ricevuto ancora nessuna notifica dello stato della mia domanda di OPT. Ero pronto a ritornare definitivamente in patria e lo avevo fatto, ero sbarcato in Inghilterra per un'avventura un po' on the road. Finchè il 21 Marzo ricevetti una strana email con titolo "OPT Approval - the next step" da SEVP e suggeriva di aprire un SEVP Portal Account. Controllai immediatamente il sito USCIS ma lo stato era ancora bloccato su "Case Was Received". Non detti molto peso all'email perchè sembrava un errore. Beh, errore non era. Due settimane dopo ricevetti una email dalla scuola che sembrava indirizzata a chi avesse OPT approvato. Lo stato dal sito USCIS era ancora invariato e cosi contattai la scuola direttamente per chiedere spiegazioni. La mia domanda di OPT era stata approvata il 21 Marzo 2017.
Immediatamente contattai un amico in america che aveva accesso alla mia posta e gli domandai di cercare lettere da parte dell'USCIS. Mi inviò la foto con la lettera di approvazione dell'OPT ma la EAD card sarebbe arrivata in un'altra mail. La EAD Card arrivò a fine Aprile, poco più di un mese fa e la feci spedire per direttissima in Italia insieme alla lettera di approvazione e ad altri documenti che avevo ricevuto via mail. L'ottenimento della EAD Card era un grande successo ma l'orologio ticchettava inesorabilmente. Una delle regole dell'OPT infatti è possibile usufruire solamente di 90 giorni di disoccupazione dalla data di approvazione che compare nella EAD Card. Ciò significava che se la data di approvazione era il 21 di Marzo avrei avuto tempo solamente fino al 21 di Giugno (circa) per iniziare a lavorare. Questo significava che avevo poco più di due mesi per: concludere il processo di assunzione da parte dell'azienda, avviare la richiesta del nuovo visto F1 (quello vecchio era scaduto a Gennaio 2018) e partire. Sapevo di avere l'acqua alla gola.
Tutta questa concitazione nell'ottenere il visto F1 sarebbe stata vana se a quel punto non fossi già stato in contatto con un azienda che era disposta ad offrirmi un posto di lavoro. E a quel punto mi trovavo in una situazione per la quale non avrei accettato nessun lavoro che non valesse la pena sia dal punto di vista della carriera sia dal punto di vista economico. Il mio attaccamento all'ottenimento dell'OPT era infatti supportato dal fatto che due settimane dopo aver inviato la domanda, verso Natale 2017 mi è stato chiesto di inviare un curriculum per una posizione lavorativa che si era aperta nell'azienda che aveva acquisito quella per cui avevo lavorato sino a qualche mese prima.
Dopo una breve intervista telefonica si era deciso di procedere con il primo round di interviste in sede che avvenne prima dell'anno nuovo. Le cose andarono bene e fui chiamato per un secondo round di interviste i primi giorni di Gennaio 2018. L'azienda si dimostrò relativamente interessata e mi fece un offerta a fine Marzo. Quando feci quella chiamata mi trovavo nel nulla cosmico della campagna Inglese in un camper furgone e il mio amico mi forniva connessione internet tramite il suo hotspot del cellulare. Accettai l'offerta e un mese dopo, proprio nel periodo in cui mi arrivò la EAD Card a casa in Italia mi arrivò anche la offer letter.
A questo punto, in possesso della Offer Letter e della EAD Card potevo iniziare il processo di visto. Le modalità della richiesta del visto sono simili a quelle già descritte per il visto J1 e per il visto F1 ma questo si tratta di un rinnovo più che di un visto vero e proprio. Una volta compilato il DS160 e pagata la tassa online non vi verrà richiesto di stabilire un appuntamento consolare. Dato che si tratta di un rinnovo del visto F1 quello che vi chiedono di fare è di inviare tramite corriere una serie di documenti (gli stessi del visto F1), tra cui l'I20. Questo I20 deve includere l'abilitazione ad OPT e la firma di viaggio da parte della scuola. Senza la firma di viaggio non potrete rientrare negli stati uniti anche se dovete concludere il vostro percorso di studi. L'I20 che ho inserito nei documenti era quello originale. A suo tempo rimpiansi la decisione di non mandare una fotocopia perchè se il consolato decidesse di non restituirtelo sarebbero cavoli amari ma come vi spiegherò dopo l'I20 mi venne restituito con il passaporto.
Una cosa strana del rinnovo del visto F1 è che tra i documenti da inviare all'inizio non c'è menzione della possibilità di includere EAD Card e Offer Letter o altri documenti a supporto della vostra richiesta. Io rimasi spiazzato perchè immaginavo che in un modo o nell'altro me li avrebbero richiesti e speravo di non dover pagare una nuova spedizione.
Queste furono le tempistiche della mia richiesta di rinnovo di visto F1. Venerdi mattina mi arriva la notifica che il bonifico della tassa è stato ricevuto ed è possibile continuare con la domanda. Seguendo le istruzioni raccolgo solamente i documenti richiesti e decido di non inviare EAD Card e Offer Letter. Stampo quello che devo stampare e invio tutto Venerdi alle 14 dalle poste. Mi fanno sapere che il pacco non partirà Venerdi ma Lunedi mattina perchè l'ultimo ritiro della settimana viene fatto a mezzogiorno del Venerdi. Mercoledi della settimana successiva (1 giorno in piu del previsto) il pacco viene consegnato a Firenze. Venerdi controllo lo stato del DS160 online che cambia da "assente" a "ricevuto" (o qualcosa di simile). Il Lunedi dopo la svolta. Ricevo una email dal consolato che mi chiede di allegare in pdf la EAD Card e la Offer Letter. Ricevo un pacco due giorni dopo contenente il passaporto con il nuovo visto e il documento I20 che avevo inviato.
A questo punto sembrava tutto finito sennonchè in tutto questo marasma mi ero dimenticato di informare la scuola che avevo ricevuto sia EAD Card che Offer Letter. Infatti una volta ottenuta la Offer Letter e la EAD Card avrei dovuto contattarli e compilare un modulo in maniera tale che potessero rilasciare un nuovo I20 contenente le informazioni della azienda. Secondo loro questo I20 aggiornato era necessario per dimostrare alla dogana che si aveva tutte le carte in regola per rientrare negli stati uniti ed iniziare a lavorare. In realtà credo che questa sia solamente una pratica cautelativa e che utilizzando l'I20 di cui ero già in possesso (con Travel Signature e OPT endorsement) non mi avrebbero fatto problemi in dogana. L'unica complicazione fu che la scuola pretendeva una offer letter in un formato speciale da parte dell'azienda. Fortunatamente, l'azienda è riuscita a produrmi la lettera in un paio di giorni e ora sto aspettando il nuovo I20 in italia.
La data di inizio del lavoro è per l'11 Giugno. Ancora una settimana e avrei superato i 90 giorni di disoccupazione non potendo più lavorare negli stati uniti. Anche questa volta sono arrivato tirato!
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